{"id":3916,"date":"2024-01-03T11:09:38","date_gmt":"2024-01-03T10:09:38","guid":{"rendered":"https:\/\/leprado.org\/lettre-de-noel-2023-faites-o-christ-que-je-vous-connaisse-et-que-je-vous-aime-a-chevrier\/"},"modified":"2024-04-23T10:06:17","modified_gmt":"2024-04-23T08:06:17","slug":"lettre-de-noel-2023-faites-o-christ-que-je-vous-connaisse-et-que-je-vous-aime-a-chevrier","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/leprado.org\/it\/lettre-de-noel-2023-faites-o-christ-que-je-vous-connaisse-et-que-je-vous-aime-a-chevrier\/","title":{"rendered":"Lettera di Natale 2023 - \"O Cristo, fa' che io ti conosca e ti ami\" (A. Chevrier)"},"content":{"rendered":"

Cari fratelli e amici di Prado,<\/p>\n\n\n\n

Il mistero dell'Incarnazione si rinnover\u00e0 presto, dandoci la buona notizia di un Dio che ha \"Ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perch\u00e9 chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna\".<\/em> (Gv 3,16).<\/p>\n\n\n\n

Questo mistero ci conduce nel movimento della gratuit\u00e0 dell'Amore. Si avvicina a noi come il kairos<\/em> dell'Amore eterno del Padre che, nella sua fedelt\u00e0, continua a donarsi nel Figlio. Dio ci comunica ci\u00f2 che \u00e8: la vita eterna. \u00c8 cos\u00ec che il mistero dell'Incarnazione diventa fonte di vita nuova, grazie all'azione segreta dello Spirito Santo nei nostri cuori e nel mondo.<\/p>\n\n\n\n

\u00c8 bello contemplare il desiderio di Dio di comunicarsi, di farsi piccolo, di diventare un bambino fasciato come ogni altro bambino che si lascia coccolare dalla tenerezza di una madre e di un padre.  <\/p>\n\n\n\n

Padre Duret, primo successore di padre Chevrier, testimonia quanto \"il Verbo fatto carne\" fosse presente nel cuore e nella mente di padre Chevrier: \"O figli miei, Ges\u00f9 Cristo, il Verbo fatto carne, \u00e8 la lettera vivente che Dio ha inviato al mondo, e il mondo la ignora. Dovete leggerla in ginocchio, con grande riverenza. Dovete studiare Ges\u00f9 Cristo e amarlo, aggrapparvi a lui e seguirlo.<\/em><\/p>\n\n\n\n

\"La lettera vivente che Dio ha inviato al mondo\" ci riporta alla radice della nostra vocazione pradosiana: a Colui che \u00e8 stato inviato dal Padre, al Verbo fatto carne. Il fatto che \"la leggiamo in ginocchio\" mostra che \u00e8 la fede ad avvicinarci al contenuto di questa \"lettera\". Poi, il \"grande rispetto\" evoca l'amore che ci fa contemplare la lettera senza farla nostra. Il rispetto evoca l'apertura del cuore per arrendersi e permettere che si inscriva nella nostra carne. La grazia \u00e8 condivisa, comunicata per iniziativa divina e produce questa intima unione di spirito. La contemplazione diventa per tutti noi uno spazio di comunione e un cammino di fecondit\u00e0 missionaria.<\/p>\n\n\n\n

Questo dono gratuito d'amore \u00e8 sorprendente, ci commuove e ci attira verso di lui. Possiamo cos\u00ec scegliere la comunione con il Verbo che, prendendo carne dalla nostra carne, ci associa al suo essere Figlio e Inviato, cio\u00e8 \"missionario\" dell'amore di Dio.
Questo dono comunica una grazia che, senza dubbio, deve essere accolta per lasciarsi avvolgere da \"questa luce divina\", come dice Antoine Chevrier. Questa grazia ci riempie di meraviglia. Ci rinnova nell'oggi del nostro cuore umano, spesso oscurato e deluso dagli eventi. Il dono di Dio \u00e8 permanente. Ma \u00e8 la Parola di Dio, proclamata durante la celebrazione liturgica, che rende presente il dono di Dio: \"Oggi nella citt\u00e0 di Davide \u00e8 nato per voi un Salvatore, che \u00e8 Cristo Signore\".<\/em> (Le 2:11; Is 9:5).
Nel cuore della notte di Natale, nel cuore delle nostre notti, nel cuore della notte del mondo, c'\u00e8 una voce che, come una luce, squarcia le tenebre e annuncia la presenza di un Salvatore.
Ancora una volta, la meditazione di Chevrier ci fa da guida: \"Dovete studiare Ges\u00f9 Cristo e amarlo, aderire a lui e seguirlo\".<\/em> La luce indica la strada e rimane, anche se siamo immersi nelle ombre dell'odio e della violenza che si manifestano negli attuali conflitti tra i popoli.<\/p>\n\n\n\n

La consolazione dell'Incarnazione sta nel fatto che il Verbo, diventando uomo, \u00e8 coinvolto con ogni uomo e ogni donna. \"Il Verbo fatto carne\" ci porta dentro di s\u00e9. In questo modo, assume l'umanit\u00e0, la purifica e la eleva al suo pieno potenziale. Facendosi povero, il Verbo ci accoglie nella sua povert\u00e0. Ci conduce nel suo essere, tutti orientati verso il Padre, con un orecchio aperto per ascoltarlo e obbedirgli. In questo modo, diventare poveri per noi diventa il dono di una ricchezza che ci porta e d\u00e0 valore all'umanit\u00e0 ferita dal peccato. Cristo porta l'umanit\u00e0 povera degli aggressori che con le loro azioni feriscono il prossimo.<\/p>\n\n\n\n

Cristo porta con s\u00e9 la povera umanit\u00e0 delle vittime che cercano di recuperare la loro dignit\u00e0 e la loro autostima per andare verso la realizzazione di s\u00e9.
Cristo porta con s\u00e9 la povera umanit\u00e0 dei migranti e dei rifugiati, che sono feriti e sfruttati.
Cristo porta l'umanit\u00e0 dei popoli che non hanno futuro, perch\u00e9 sono privati dei beni di cui hanno bisogno per sopravvivere.
Cristo porta la povera umanit\u00e0 dei politici che si impoveriscono di un ideale, rimanendo incatenati alle logiche di partito e mancando di una visione del bene comune.
Cristo porta l'umanit\u00e0 delle comunit\u00e0 cristiane, che sono impoverite dalla mancanza di conoscenza dell'Inviato e, di conseguenza, soffrono di una mancanza di creativit\u00e0 e di intelligenza apostolica.
Cristo porta la povera umanit\u00e0 dei discepoli e degli apostoli, disillusi dalle difficolt\u00e0 di testimoniare la loro appartenenza al popolo della nuova ed eterna Alleanza.
Cristo porta con s\u00e9 la povera umanit\u00e0 di ciascuno di noi, segnata dai limiti esistenziali eppure abitata dal desiderio di amore totale.
Cristo porta la povera umanit\u00e0 di tutti coloro che vivono per se stessi e non per Dio, il Padre. Di coloro che sostituiscono il desiderio di Dio con i beni materiali e le gioie effimere del \"rito del consumismo\".<\/p>\n\n\n\n

Dio viene a noi, accoglie in s\u00e9 il desiderio dell'umanit\u00e0 di uscire dalle tenebre. Il cammino che ci indica si legge nel mistero del Verbo fatto carne. \u00c8 la Luce della sua Gloria che, in questi giorni, torner\u00e0 a brillare davanti agli occhi del nostro spirito, e i nostri cuori si riempiranno di amore e di santa gioia (dal Prefazio di Natale).<\/p>\n\n\n\n

Il beato Antoine Chevrier ha scritto L'amore di Ges\u00f9 Cristo ci allontana da tutto ci\u00f2 che non tende a lui, da tutto ci\u00f2 che non va verso di lui, anche nei nostri genitori, nei nostri amici e nei nostri cari; non possiamo sopportare nulla che non sia rivolto alla gloria e all'amore di Ges\u00f9 Cristo, e diciamo, come Ges\u00f9 Cristo stesso disse a Pietro, che non pensava secondo Dio: \"Vattene, Satana, sei uno scandalo per me\".<\/em>. (VD 115)<\/p>\n\n\n\n

Quindi, cari fratelli e amici, andiamo avanti in questo mondo con speranza. Cerchiamo di accogliere il Povero che chiede di nascere nella nostra povert\u00e0 personale. Lasciamoci amare dalla Parola che ci interpella e ci guida verso l'uomo nuovo, ricreato nella statura di Cristo, nostra speranza.
Entriamo senza esitazione nella grazia del Natale per condividere il mistero dell'amore di Dio.
Lasciamoci plasmare dallo Spirito Santo, che si fa carne della nostra carne. Diventiamo con entusiasmo una \"lettera leggibile\" per il popolo di Dio, soprattutto per i poveri. Nutriamo costantemente il \"desiderio sincero di diventare santi per santificare gli altri\".<\/em> (Lettera 12)<\/p>\n\n\n\n

Buon Natale!<\/p>\n\n\n\n

Padre Armando Pasqualotto<\/p>\n\n\n\n

Padre Luc Lalire Padre Sergio Braga Dos Santos Neto<\/p>","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Cari fratelli e amici del Prado, il mistero dell'Incarnazione sta per rinnovarsi, dandoci la buona notizia di un Dio che \"ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perch\u00e9 chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna\" (Gv 3,16). Questo mistero ... <\/p>\n