Giornate europee del patrimonio - 20 e 21 settembre 2025

Giornate europee del patrimonio il 20 e 21 settembre 2025

Il prossimo Giornate europee del patrimonio che si terrà il 20 e 21 settembre 2025 sono un'opportunità per scoprire o guardare in modo diverso certi luoghi. Vi invitiamo a seguire le orme di Il beato Père Chevrier, apostolo della Guillotière il cui Bicentenario della sua nascita nel 2026.

Sapevate che la cappella del Prado, nel cuore del 7ᵉ arrondissement di Lione, un tempo era una sala da ballo-cabaret ?
Conosci il camera dove visse e morì padre Antoine Chevrier, figura emblematica del quartiere Guillotière e della città di Lione?

La visita (autoguidata o guidata) è GRATUITA e adatta a TUTTI.
Vi aspettiamo SABATO 20 e/o DOMENICA 21 SETTEMBRE 2025 dalle 15.00 alle 18.00.
L'ingresso è al n. 9 di rue Père Chevrier (Cappella) o a pochi passi al n. 13 (Museo e camera da letto).

Chambre du père Antoine Chevrier
Chapelle du Prado - Arbre de vie et ses fruits
Musée du père Antoine Chevrier

La Famiglia Pradoche prosegue l'opera di Padre Antoine Chevrier, vi accoglie nel cuore dei luoghi in cui ha vissuto e lavorato dal 1860 per i più poveri tra i poveri. Tornate indietro nel tempo e scoprite la vita del Beato Padre Antoine Chevrier al servizio dei più indigenti, nonché gli spazi che porteranno per sempre la sua impronta. La visita è suddivisa in 3 aree chiave:

  • La Cappella del Prado, " Nostra Signora dei Dolori" L'affittò e poi l'acquistò qualche anno dopo per ospitare i suoi giovani protetti, la maggior parte dei quali erano vagabondi. La sobria architettura della Cappella conserva la memoria di questa radicale conversione. In questa "Provvidenza", a differenza dei conventi e delle officine, i ragazzi non lavoravano. Per 6 mesi o più, venivano ospitati gratuitamente, nutriti, curati, istruiti ed educati. Al centro si trova la tomba del Beato Padre Antoine Chevrier, dove è possibile rendere omaggio. 

  • La camera dove Padre Antoine Chevrier visse e morì il 2 ottobre 1879. Lo spazio è stato conservato in uno stato vicino a quello del suo tempo. Stretto e austero, mostra la povertà volontaria dell'uomo che voleva vivere alla maniera di Cristo. 

  • Le museo che ripercorre le tappe principali della sua vita e del suo lavoro. Seguite le orme di Papa Giovanni Paolo II che hanno visitato il sito, che contiene numerose reliquie dell'epoca, tra cui gli scritti diAntoine Chevrier. Non potrete resistere alle sue lettere, ai suoi commenti al Vangelo o al suo libro ormai indispensabile, "Il vero discepolo". Quest'opera, scritta per la formazione dei suoi sacerdoti, è un vero e proprio lascito in cui scopriamo la forza della sua vocazione e la ricchezza della sua esperienza spirituale al servizio dei più svantaggiati.

Così facendo, Antoine Chevrier ha lasciato il segno nell'identità culturale della città.

È possibile visitare queste zone emblematiche con il proprio ritmo. Se lo desiderate, potete anche farvi guidare da uno dei volontari dell'Association des amis du Père Chevrier o da un membro della famiglia Prado (sacerdote, sorella, fratello, laico, ecc.).

Una grande opportunità per (ri)scoprire Père Chevrier, nato il 16 aprile 1826 a Lione e beatificato il 4 ottobre 1986 da Papa Giovanni Paolo II.

Tutto ebbe inizio a Saint-André nel Natale del 1856, oggiL'opera del fondatore di Prado e dell'Associazione dei Sacerdoti di Prado è condivisa dai pradosiani in più di un paese. 50 paesi (Francia, Spagna, Italia, Brasile, Colombia, Repubblica Democratica del Congo, Medio Oriente, Messico, Madagascar, Vietnam, Corea del Sud, Cile...). Questa espansione è iniziata dopo la Seconda Guerra Mondiale ed è dovuta in gran parte a Mons. Alfred Ancel (1898-1984), il cui impegno e insegnamento possono illuminare ancora oggi il nostro cammino. Vescovo ausiliare di Lione, rimase superiore dei sacerdoti del Prado per circa quarant'anni, e la sua influenza all'interno dell'istituto e della Chiesa di Francia è grande. Fu particolarmente attivo nella ricerca di legami con il mondo del lavoro, compreso il movimento dei preti operai. Da non perdere la appuntamento proposto nell'ambito dell'anno del 40ᵉ anniversario della morte di Mons. Alfred Ancel

Vale la pena di notare che le donne hanno avuto un ruolo attivo nell'opera di Padre Chevrier, compresa quella della "Prima Comunione", fin dall'inizio. È così che sono nate le Suore del Prado. Tra di loro c'erano Marie Boissonche divenne la prima guida delle Suore del Prado. Oggi sono un ordine religioso di diritto diocesano (società di vita apostolica di diritto diocesano) e sono presenti anche in vari Paesi (Francia, Spagna, Cile, Madagascar, India, Corea del Sud, Vietnam...).

Per ulteriori informazioni, contattateci all'indirizzo
per telefono al numero 04 78 72 70 66 o via e-mail.

JEP 2025 - Affiche Prado
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